Ho letto che il turista austriaco incauto, prima di cioncare l’alluce del piede alla statua del Canova, era reduce da una vacanza sulla via del Prosecco.
E’ passato dalla via del prosecco alla via di fuga, in men che non si dica. Per poi scusarsi pubblicamente.
C’è chi è rimasto folgorato sulla via di Damasco, chi ubriaco sulla via del Prosecco, e chi in via a gambe levate dopo il danno.
Passare dalla spumeggiante zona del Prosecco alla raffinata cultura delle statue del Canova, è un bel mix. Per rimanere in termine enologico, si è fatto un blend di vino e cultura. Sicuramente dopo aver degustato dei freschi calici di Prosecco, la stanchezza si sarà fatta sentire tutta di un colpo al turista incauto. Per questo ha pensato di sedersi accanto al gesso di Paolina Borghese.
Il museo in questione era la Gypsoteca di Possagno (una raccolta di pregiati gessi). Dopo essersi accorto del danno causato, il turista, con fare ingessato, è sbiancato tosto, tanto che si pensava che nel museo ci fosse un gesso in più. Ma era proprio lui, vestito con un gessato tra l’altro. Per questo forse i carabinieri della stazione di Pieve del Grappa, non erano risaliti all’identificazione (non è per colpa della grappa, perché in servizio nemmeno a Pieve del Grappa si può bere la grappa).
Dopo giornate nell’area del Prosecco, tra lwe vigne di Col Sandago e Col Vetoraz, l’austriaco avrà pensato… Col Cavolo che mi faccio prendere, e se ne è tornato in Austria.
Dopo la visita dei vigneti dei produttori Ca’ Dal Molin e Ca’ dei Zago, Ca’ Salina e Ca’ di Raio, e non per ultimo Ca’ Pupazza, l’austriaco ha decisamente fatto una grande Ca’volata, a sedersi sulla statua del Ca’ Nova.
Al turista austriaco, durante la vacanza in Italia, chissà quante volte gli avranno chiesto se volesse bere un po’ di prosecco. “Solo un dito, grazie ! ” immagino la sua risposta. Ma adesso, da un dito soltanto, siamo passati a 3 dita !
Mi immagino versare al turista un calice di Prosecco, e chiedergli : “Vuole un dito, anzi un alluce?”. Allucinante.
Ed ancora : “Vede il Perlage del prosecco ? Per lei parliamo di pirlage….”
Altro noto produttore della zona del Prosecco, Merotto.
“Merotto le dita” – quello che ha affermato la statua del Canova, Paolina Borghese, al goffo turista di Aistersheim.
Un Prosecco drei (e non dry, si badi bene) nel senso di 3 dita rotte …
Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Antonio Canova, recentemente avvistato nei pressi di San Felice Circeo presso la grotta delle Capre, ha così tuonato : “sopra la panca la capra si riposa sul dito della Paolina, e sotto la panca si nascondono i gessi danneggiati ! “
Ma ha apprezzato le scuse pubbliche dell’autore del maldestro gesso pardon gesto. Ed ora si sorseggia il suo vino preferito, il Sagrantino di Arnaldo Caprai !
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