Zucchero è un cantante molto apprezzato dal sottoscritto Sommelier Vinaccia.
Il cantante emiliano ha già inciso album meravigliosi pieni di alcohol, come “Spirito di-vino”, ma anche “Oro incenzo e Birra”. Adesso è appena uscito il bellissimo “DOC”. Considerato che Zucchero oramai è garanzia di bella musica, per me più che DOC l’album è più propriamente una DOCG.
In futuro da lui mi aspetto anche una più intrigante e fuori dagli schemi IGT, perché no?
Zucchero, ateo incallito, sembra essere sulla strada della conversione. Dichiara : “c’è qualcosa, una luce, uno spirito“, ad averlo guidato nella composizione di quest’album. “Potrebbe essere lo spirito di mia nonna“. Secondo me è invece lo spirito che si è bevuto, vino ed alcohol di ogni sorta. A sto punto potrebbe veramente essere un mix di spirito di alcohol e spirito della nonna. La grappa NONINO praticamente.
In D.O.C. sono tutte belle le canzoni , ma vi cito le mie preferite :
“Spirito nel buio“. Qui Immagino Zucchero che si sveglia nel cuore della notte e si scola tutto il minibar.
“Soul mama“
“My Freedom” Il primo singolo (sicuramente dei tanti) dell’album, in rotazione in tutte le radio. La canzone inizia con questi versi :
Mi svegliai
Tentennai, me andai, yeah
Ed io quando la sento mi immagino Zucchero davanti a me che continua:
Cito poi anche l’ironica “Vittime del Cool“.
Poi anche “Badaboom (Bel Paese)”
Ma la gemma dell’album è di gran lunga “La canzone che se ne va“.
Me ne vado anche io, ad ascoltare questo grande album ed a bermi nel contempo un bel vino zuccherino.
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