Quando si tratta di bere gratis, è normale aspettarsi una folla numerosa e soprattutto agguerritissima.
Ora, il VINITALY, ossia la Fiera del Vino che si tiene ogni anno a Verona, è tutt’altro che gratis.
Tutti sanno che il biglietto d’ingresso non è certo economico. Ma una volta che il comune mortale riesce ad entrare (spesso su invito di aziende che vi partecipano come espositori), allora deve dare fondo alla propria capacità di reggere l’alcool e deve provare ad assaggiare quanti più vini possibili.
E’ questa la filosofia di “vite” di molti visitatori del vinitaly.
E’ consentito l’ingresso solo ai professionisti del settore, tra cui troviamo grossisti import-export, personale di bar, ristoranti, hotel, enoteche. Ma anche e soprattutto sommelier , oltre ai più grandi di tutti, i produttori di olio e vino. Dietro ognuna di queste figure, dietro ognuna di queste persone sopra elencate si nasconde in realtà il cuore di un avvinazzato, di un gaudente, di un dionisiaco.
“Vuole assaggiare questo nobile di Montalcino ? E questo Barbaresco ? E questo Pinot nero riserva ? “
Come si fa a dire di no, d’altronde ?
Il Salone Internazionale del Vino inizia oggi, domenica 15 Aprile. Costo del biglietto giornaliero : € 80 .
Anche quest’anno ahimè il sommelier vinaccia si godrà il Vinitaly direttamente dal divano di casa sua.
Anche quest’anno mi attacco al cacchione. Di cantina Bacco.
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