MINOTAURASI

IL MINOTAURASI è un essere mitologico, metà uomo-toro e metà vino. E non un meta-nolo ovviamente.

E’ un incrocio tra lo splendido aglianico campano della docg “Taurasi” ed il Minotauro ellenico figlio di Minosse (il minotauro con la tosse).

Il TAURASI : è una docg, a bacca rossa, prodotta principalmente con uve Aglianico  (quanto meno 85%), con invecchiamento di tre anni in botti di rovere. L’aglianico è diffuso principalmente in Campania e Basilicata. Questo vitigno è originario della Grecia, ed il suo nome deriva da una storpiatura della parola Ellenico a causa della pronuncia spagnola  (“LL” diventa “gli” ) .

I Romani distrussero l’antica città di Taurasia, nell’odierna Campania,  e successivamente la ripopolarono coltivandoci la vite Ellenica.

Il MINOTAURO sapete essere quel mostro metà toro e metà uomo, nato per punizione divina dal rapporto tra la moglie del re di Creta Minosse e un toro. L’ateniese Teseo, aiutato dall’innamorata figlia di Minosse, Arianna, uccide il Minotauro e riesce a scappare dal labirinto di Cnosso grazie al filo tessuto da Arianna. Era davvero un cnosso duro questo Teseo.

Quanto di cui sopra è la leggenda che tutti conoscono. Ma pochi sanno che Il minotauro fosse estremamente ghiotto di vino. Soleva accompagnare le sue pietanze a base di giovani ateniesi e giovani fanciulle ateniesi (che ogni anno gli venivano dati in pasto) con un vino locale

Questo vino sembra chiamarsi appunto il “MINOTAURASI”. Un vino mitologico, perso oramai nei meandri del labirinto di Cnosso. Un vino dimenticato, non più esistente. Ma sicuramente doveva essere un vino davvero buono, dal momento che la moglie di Minosse si accoppiò quella notte galeotta con un toro. Si accorse che non era andata a letto con il marito solo durante l’amplesso : “Ma tu sei un toro” – chiese all’improvviso la moglie di Minosse. Ed il toro  : ”  “MUUUUUU”. Lo aveva riconosciuto troppo tardi.

E Minosse, quel re di creta che non era altro (un cretino appunto) non rinnegò mai come figlio il Minotauro. Che ricompensò il padre iniziando a produrre lui stesso questo nettare degli dei, il MINOTAURASI