Gli ultimi tre giorni di gennaio, vengono tradizionalmente chiamati i giorni della merla. Il nome deriva da una famosissima leggenda : per ripararsi dal freddo divenuto improvvisamente insopportabile, una merla di colore bianco si rifugiò con i suoi piccoli merli ( i merlottini appunto, restando in tema enologico) in un comignolo di una casa. Quando la merla capì che il freddo più pungente era oramai passato, uscì insieme ai suoi piccoli. Era arrivato il primo febbraio, e come uscirono dal comignolo i 4 volatli erano tutti diventati neri. Per fortuna che Salvini ancora non era nato e che non esisteva nemmeno il programma Quinta Colonna.
Ad ogni modo, cari lettori, copritevi bene ed affrontate il freddo con l’arma migliore che avete : buon vino, meglio se degustato dal calore di un caminetto. Ma quale vino ? Il merlot ovviamente, un vitigno internazionale a bacca rossa che dalla Francia si è ben adattato anche in Italia con ottimi risultati soprattutto in Friuli ed in Toscana.
Il primo Merlot di cui parlerò riporta alla leggenda narrata nell’incipit di cui sopra. E’ il Merlot prodotto dalla Cantina Bosco del Merlo, il Campo Camino, appartenente alla Doc Lison Pramaggiore. La cantina si trova ad Annone Veneto (Venezia).
Se si parla di merlot, non possiamo non nominare il Pomerol, zona magica del Bordeaux, dove troviamo i più pregiati e più cari Merlot del mondo. Il più famoso è sicuramente il PETRUS. Se per caso vi trovaste in cantina una bottiglia di questo vino, dovete accendere un cero a san Petrus, perchè diventereste ricchi !
Concludo il trittico dei 3 merlottini con uno dei migliori Merlot che ho avuto il piacere di bere, un merlot in purezza, caldo ed avvolgente.
Sto parlando del vino Giorgio Quinto, prodotto nell’Oltrepo Pavese dalla Fattoria Olmo Antico.
Concludo avvisandovi che nonostante la leggenda, non saranno questi ultimi 3 giorni i più freddi dell’anno, anzi è previsto un riscaldamento delle teperature.
Buona bevuta di Merlot, carissimi lettori, e poi mi raccomando vedrete che anche voi spiccherete il volo…come uccel di bosco, al pari della merla e dei suoi piccolini.
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