Cari vinacciuoli,
capiichera bono, ma solo a bottiglia finita ahimè. Questo è lo scotto da pagare quando si stappa una bottiglia insieme a degli amici. Loro bevono mentre tu da buon sommelier degusti. Mentre io interpretavo, assaporavo, valutavo le caratteristiche organicolettiche, quelli se lo scolavano tutto in pochi secondi. E pensare che erano solo due, eppure sembravano dei polipi ottomani nel versarsi il vino con tracannante ingordigia.
A proposito di polipo, vi presento il nuova amico Polipinot Bianco. Ci farà compagnia ovviamente nelle degustazioni dei vini bianchi, soprattutto perchè il poilipo col vino bianco è la morte sua !
Pairing perfetto di cibo e vino.
Inizialmente volevo chiamarlo Paulpo Gba, ma avrebbero capito solo gli appassionati di calcio. E poi quella sua esultanza non mi piace proprio, ed il pensiero di immaginarlo esultare ad ogni bottiglia stappata non mi andava giù.
Come notate Polipinot Bianco è ben attaccato alla bottiglia, e se la stringe forte a se. Così come faccio io con tutti quei vini che mi hanno regalato una emozione, li metto da parte in bellavista ( non il franciacorta eh ) e guai a chi me li tocca !
La bottiglia da me degustata e dagli amici sbevazzata è il CAPICHERA, vino omonimo dell’azienda, uno dei vini bianchi più quotati nel panorama enologico italiano.
Si tratta di un IGT Isola dei Nuraghi, vermentino in purezza ( 100% ). In Italia troviamo il vermentino in liguria , parte della toscana ed appunto in Sardegna.
Siamo in Gallura, ad Arzachena. Provincia Olbia-Tempio. Immaginatevi il canto del gallo, da paura. Da qui il nome Gallura. Terra aspra, dove si dorme poco, ci si alza presto e si produce un ottimo vino. Gallura in realtà è la parte settentrionale-orientale della Sardegna, di cui tutti conosciamo soprattutto la famosissima costa Smeralda
L’’etichetta rimanda chiaramente alla tomba nuragica di Coddu Vecchiu, de.l XIV secolo a.C., tuttora conservata perfettamente. Così come questa bottiglia del 2012. Questa tomba dei giganti è stata costruita con blocchi di granito, quei meravigliosi blocchi che oggi ancora si intersecano con i filari di vermentino, e che conferiscono spiccato carattere di mineralità al vino Capichera stesso.
E’ un vino di grande personalità, morbidezza, fresca acidità . Molto caldo indubbiamente, sono 14,5 gradi.
Esame olfattivo : complesso, spicca il floreale ( biancospino, glicine ) , come il fruttato (ananas e banana) . Del minerale abbiam già detto.
Esame gustativo : colpisce per sapidità, morbidezza ed eleganza, forse unica pecca non troppo persistente a mio modesto avviso.
Prezzo indicativo : 30 eur , disponibile su CALLMEWINE a questo link : https://www.callmewine.com/it/vino/vermentino-capichera-2014.html?gclid=CMCY9rCF2MsCFWQq0wodzWcOXw
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