Chi sono
Curriculm vitae
(in latino classico vitae si pronunciava “vite”)
di Stefano “ Cassio “ Lungo, il Sommelier Vinaccia
Enoscemo ? No Enogastronomo !
Principali tappi, pardon, principali tappe, quelle piu’ significative, della vite, pardon di nuovo, della vita del sommelier Vinaccia.
Luglio 2015 – conseguito diploma di sommelier presso la F.I.S.
Per affacciarmi nel mondo del vino dovevo scegliere un corso organizzato da:
- FIS
- AIS
- FISAR
Dal momento che sono cresciuto a pane, totocalcio e scommesse, non potevo che scegliere l’ 1 fis!
Il giorno della consegna del diploma di sommelier ricordo che incontrai il sommo Aldo Biscardi. Anche lui come mi vide mi disse “ Uno fis ”; mi aveva già riconosciuto. Peccato che poi quando la domenica successiva giocai la schedina, uscirono tutti 2!
Come il buon Checco Zalone, una volta ottenuto il diploma già sapevo che avrei avuto l‘onore di lavorare per la FIS e pertanto avrei ottenuto in automatico il posto FIS, sogno di ogni italiano!
Da ottobre 2013 lavoro presso una azienda nazionale che mi permette, tramite il mio part-time verticale, di frequentare full-time tutte le verticali di vino, nei miei giorni di riposo dal lavoro ovviamente !
La mia vita è dunque in verticale, anche se quando esco dalle verticali a passare in posizione orizzontale il passo è breve.
2009 –2012 – Impiegato ufficio acquisti e vendite con l’estero presso una azienda che commercializzava bottiglie per uso alimentare. Vedevo girare solo bottiglie vuote e pertanto il lavoro non faceva per me…
2008 – Segretario di ricevimento presso albergo 4 stelle in quel di Sabaudia. Nella struttura c’erano dei maitre ma per quanto riguarda la preparazione enologica mi sentivo a loro superiore almeno 3 maitre sopra il cielo !
2007 – Sales manager presso azienda export settore frutta e verdura. Con il vino non aveva un cavolo da fare anzi per la precisione un cavolo rapa, l’articlo principalmente esportato in Germania, insieme ai ravanelli. In questa esperienza ho potuto comunque sviluppare i sentori fruttati !
2003 – Conseguimento patentino di guida turistica e relativa abilitazione per gruppi in lingua inglese e tedesca nella provincia di Latina
1999 – Conseguimento laurea in Lingue e letterature straniere con punteggio di 106/110 presso Università La Sapienza di Roma.
Prima lingua tedesco, seconda lingua inglese.
E’ qui che sviluppai le mie papille gustative, che si trovano appunto sulla lingua…
Inoltre scoprii che le lingue straniere si parlano decisamente meglio se la conversazione è accompagnata da buon vino. Anche se poi con il passare del tempo l’inflessione diviene sempre più ciancicata…
1996 – Fruizione del programma Erasmus per un intero semestre presso il Rohampton Institute di Londra. I peggiori vini li ho bevuti proprio qui, ed è un’esperienza fondamentale per poter poi meglio apprezzare i vini di qualità! Ricordo che la bevanda che ci accompagnò per molte serate era il fantomatico calimocho, bevanda fatta di coca cola e vino. Ebbene il creatore di questa bevanda sosteneva che tanto piu’ il vino facesse schifo e tanto piu’ il calimocho fosse buono !
1992 – Diploma di maturità classica, conseguito presso il liceo chianti classico ”Dante Alighieri” di Latina.
Latina è la mia città natale, il terroir dove mi sono formato e dove sono cresciuto, che mi ha permesso di diventare con il passare del tempo il Sommelier Vinaccia.
Anche vedendo film horror provo terroir, ma non vorrei parlarne adesso.
1973 Nacqui millesimato, in una annata doc quella appunto del 1973 ! Ero proprio un bel bambino, ed i medici tutti ne erano garanti. Da doc passai dunque subito a docg, e tutto questo appena nato !
Alla prima poppata scoprii la fatidica fermentazione malolattica: il latte mi faceva male, fermentava nel mio pancino. Era il primo segnale che ero un predestinato nel mondo del vino, mondo a cui, come le barbatelle, fui in-vitato. In-vitato..dal fato. Sono tutto fato, penserete voi, come direbbero i rumeni che in italiano non pronunciano mai le doppie. Sono fato di vino !
Come quella volta al lago di Fogliano, ricordo ero in compagnia della mia ex di nazionalità rumena.
Lei mi disse “ questa è la stagione della caccia”, ma pronunciandolo alla rumena disse “ questa è la stagione della cacia”, “ed io risposi : “Bene, a me piace tantissimo il miele d’acacia!”
Dunque il 21/01/1973 nasceva Stefano Lungo.
Un cognome di impatto e penetrante.
Forse i miei genitori mi avrebbero dovuto chiamare non Stefano ma “Molto”, cosi avrei fatto concorrenza a Rocco Siffredi.
Ma probabilmente quando sono nato, magari lo avevo barzotto ed i miei non se la sono sentita.
Ringrazio i miei genitori di essere nato a Latina, città in cui non scorre alcun fiume naturale. Probabilmente se fossi nato a Roma all’ospedale Bambin Gesu sull’isola tiberina, magari gli sarebbe venuto in mente di chiamarmi Tevere, e sarei stato Lungo Tevere !
E se fossi nato a Firenze mi avrebbero chiamato Lungo Arno, a Bologna Lungo Secchia ( e sicuramente avrei studiato molto di piu’ ) oppure ancora a Bergamo Lungo Serio ( sai che due palle di bambino sarei stato).
Uno dei miei migliori amici di adolescenza si chiamava di cognome Pesante, e con lui andavamo in giro a fare le prime conoscenze con le ragazze. Potete solo immaginare che accoppiata di sfondamento eravamo, la temibile coppia Lungo-Pesante !
Ebbene con il mio cognome o potevo decidermi di aprire una azienda agricola di piselli e fare concorrenza alla Findus ( avevo giò lo slogan : Piselli lungo, i piselli piu’ amati dalle casalinghe italiane ) , oppure fare una vita tranquilla ma con molto humour sicuramente !
Dal momento che nei supermercati vi sareste sicuramente ricordati una confezione di piselli Lungo, avrete capito che alla fine optai per la seconda ipotesi. Diventato Sommelier Vinaccia adottai anche il soprannome Cassio, essendo per l’appunto un sommelier di rottura.